L’infiammazione del menisco o la lesione sono disturbi che non si possono prevedere, infatti non sono dovuti all’età o al sesso, perché colpisce indistintamente uomini e donne a prescindere che siano giovani o in età avanzata.

Non si tratta di un problema irrisolvibile, infatti, grazie alla Magnetoterapia è possibile trovare un rimedio che consenta di avere una qualità di vita migliore.

Prima di scoprire come la Magnetoterapia può essere utilizzata per ottenere i maggiori benefici possibili, andiamo a vedere da vicino cos’è il Menisco e quali sono i sintomi che derivano dall’infiammazione e dalla lesione.

 

Com’è fatto il menisco

 

I menischi sono cuscinetti composti da fibrocartilagine, che si trovano nel ginocchio, a livello del polso, della clavicola e dell’articolazione della mascella.
Il compito del menisco nel ginocchio è quello di ammortizzare lo stress meccanico dell’articolazione durante tutti i movimenti che riguardano la flessione, l’estensione e la rotazione, proteggendo la cartilagine che ricopre da danni eccessivi, comprese le superfici articolari della tibia e femore.
Grazie alla forma concava al centro e ai bordi più spessi, i menischi riescono a distribuire equamente il peso del corpo sul ginocchio e contribuiscono, insieme ai legamenti e ai muscoli di sostegno, alla stabilità dello stesso.
I menischi sono due per ogni gamba ed hanno una forma leggermente diversa tra loro:
  • il menisco medialemenisco interno è di piccole dimensioni, a forma di mezzaluna;
  • il menisco lateralemenisco esterno è di dimensioni maggiori, dalla forma allungata.

 

 

Sintomi del menisco infiammato

 

Quando si presenta in modo acuto e isolato, la lesione meniscale è facile da riconoscere perché i sintomi che provoca sono facili da riconoscere a motivo di alcune caratteristiche specifiche. Quando si subisce un infortunio, di solito si avverte una sensazione di “rottura” dell’articolazione, spesso accompagnata da un rumore udibile, seguito da un dolore immediato.
Possono verificarsi anche instabilità a livello articolare e una perdita di forza nei muscoli della coscia.
Oltre al dolore immediato, possono verificarsi anche gonfiore del ginocchio e infiammazione dell’intera articolazione, causando ulteriori difficoltà di movimento, impedendo la completa estensione (o flessione) del ginocchio.
Nella fase post-acuta, un ginocchio con menisco lacerato può non provocare un dolore significativo durante il movimento, ma si sente spesso scricchiolare l’articolazione.
Quando l’articolazione del ginocchio è gravemente lesionata, i sintomi che si possono avvertire a motivo della rottura del menisco possono essere secondi solo ai sintomi di un trauma grave.
Le sue caratteristiche includono:
  • fratture,
  • rottura dei legamenti,
  • versamento articolare.
In questi casi, eseguendo esami strumentali per verificare lo stato complessivo del ginocchio, è possibile evidenziare una lesione del menisco o rilevarla successivamente dopo la risoluzione del danno articolare più grave.

 

Sintomi del menisco lesionato

 

La lesione del menisco è un evento molto frequente, e non è un caso che sia una delle patologie più comuni di questa regione anatomica. Sono molteplici i meccanismi che causano questi strappi; cerchiamo di capire quali sono e come intervenire per guarirli.
Durante il movimento del ginocchio, i due menischi si muovono all’interno dell’articolazione grazie all’azione della testa articolare e dei legamenti.
Se il movimento del menisco avviene in modo naturale, il menisco può essere danneggiato a causa di condizioni particolari, come uno sforzo o un movimento improvviso.
Il dolore, il gonfiore e la sensazione di instabilità al ginocchio sono i principali sintomi di una lesione del menisco.
Può verificarsi anche un blocco articolare, che si avverte quando il ginocchio non può essere completamente esteso. Solitamente, questa è  la causa di una lacerazione nel manico del menisco.
Infatti, la lussazione di una parte del menisco avviene al centro del ginocchio, solitamente nella parte interna.

 

Diverse tipologie di lesione del menisco

 

La lesione del menisco può colpire uno solo dei cuscinetti fibrosi oppure entrambi. Le rotture del menisco sono sintomatiche quando si sviluppano frammenti posizionati in modo anomalo tra le superfici articolari.

Le lesioni vengono classificate in base alla zona dove si concentra la lesione. Se coinvolge gli arti superiori o inferiori della mezzaluna si può dire che il menisco è lacerato al corno anteriore o posteriore, e se la lesione coinvolge il corpo, si può dire che il menisco è lacerato agli angoli anteriori o posteriori. è nella parte centrale.
Inoltre, in base all’aspetto le lesioni, si dividono in:

  • Strappo radiale: si tratta di una lesione che inizia dal bordo interno del menisco e si sviluppa orizzontalmente verso l’esterno. Di solito, si verifica più comunemente nel menisco laterale e, può progredire fino alla lesione del becco di pappagallo, formando una “lesione cartilaginea”.

 

  • Strappo longitudinale: è un tipo di danno verticale che solitamente si verifica sul corpo portante, cioè sulla parte centrale. Questa lesione della cartilagine può svilupparsi fino a diventare una lacerazione definita a manico di botte.

 

  • Lacerazione orizzontale: questa lacerazione è caratterizzata da un “solco” nel tessuto cartilagineo e, può svilupparsi in una lacerazione del lembo, in cui viene creato tessuto aggiuntivo mentre il corpo cerca di ripararsi.

 

 

Cause dell’infiammazione e della lesione del menisco

 

 

Negli adolescenti e nei giovani adulti (circa 15-35 anni), le lesioni del menisco sono quasi sempre causate da lesioni al ginocchio che si verificano durante attività fisiche, sportive o lavorative.
Nelle persone più adulte, che hanno un’ età superiore ai 40 anni, la causa più comune di lesione meniscale e conseguente infiammazione è legata ai tipici processi degenerativi delle articolazioni legate all’età.
I principali fattori di rischio per una lesione traumatica del menisco riguardano lo stile di vita, lo sport o l’impegno in attività lavorative che mettono il ginocchio a rischio di distorsioni o o gravi abrasioni.
Gli sport che causano maggiormente traumi di questo tipo o che possono essere associati alla rottura dei legamenti sono: sci, calcio, pattinaggio su ghiaccio, hockey, tennis, pallavolo o basket.
In questi casi, il movimento di torsione e/o trazione che cambia direzione, sottopone improvvisamente a notevoli sollecitazioni alcuni elementi dell’articolazione, danneggiando in primis i menischi.
Il trauma da eversione della rotazione esterna colpisce comunemente i calciatori durante un contrasto e gli sciatori quando cadono mentre i loro piedi sono fissati agli sci e agli scarponi.

 

Persone con maggiore rischio

 

Dopo i 40 anni, le persone più a rischio di sviluppare malattie del menisco sono quelle che svolgono attività lavorative a lungo termine o coloro che hanno già una predisposizione genetica. Questo accade perché mettono a rischio l’articolazione del ginocchio.
Anche gli atleti dilettanti che hanno dedicato anni alla corsa in montagna o all’escursionismo devono considerare che il rischio di artrosi del ginocchio e di usura meniscale sono maggiori.
Le donne tendono ad essere biologicamente più predisposte ai problemi degenerativi del menisco al ginocchio e all’anca, mentre gli uomini sono più soggetti a traumi dovuti all’occupazione e allo stile di vita. Un altro fattore aggravante che colpisce entrambi i sessi è l’eccesso di peso corporeo.

 

Come capire se si ha un problema al menisco

 


In caso di trauma acuto
 si può sospettare un eventuale coinvolgimento dei menischi anche analizzando la dinamica dei movimenti che provocano l’insorgenza del dolore al ginocchio e la loro localizzazione.
Queste informazioni costituiscono gli indicatori fondamentali che guidano il medico nella diagnosi di possibili lesioni, anche prima di una vera e propria visita ortopedica o di un esame strumentale sul paziente.
In caso di lesione degenerativa del menisco, il medico deve analizzare lo stile di vita del paziente e la sua storia clinica, cercando di capire se ha subito dei traumi precedenti, se ha qualche patologia o ha fatto interventi chirurgici al ginocchio.
E’ importante analizzare anche la storia familiare del ginocchio o dell’anca.
In casi gravi di artrite al ginocchio, le rotture del menisco possono essere causate da movimenti anche minimi, come alzarsi da una sedia o accovacciarsi.
In tutti i casi, il chirurgo ortopedico esegue manipolazioni specifiche del ginocchio che possono aiutarlo a reperire ulteriori informazioni sullo stato del menisco, sul danno presente e sulla possibile fonte del dolore e di altri sintomi.
Per confermare la diagnosi e per valutare quale tipo di trattamento sarà necessario, è sempre fondamentale eseguire un esame strumentale.
Solo grazie ad esso è possibile ottenere informazioni dettagliate sulla struttura del menisco e sulla sua anatomia.

 

Curare il menisco con la Magnetoterapia

 

La Magnetoterapia è davvero indicata per chi soffre di un’infiammazione al menisco o ha il menisco lesionato.

Per le condizioni di malattia del menisco e danno al menisco, viene spesso utilizzata la terapia magnetica.
Le strutture meniscali hanno una notevole profondità, quindi è necessario utilizzare la magnetoterapia in modo corretto, ovvero con frequenze e intensità di trattamento diverse.
In caso di malattie del menisco, lesioni più o meno gravi e contusioni, la magnetoterapia sfrutta il meccanismo di ripolarizzazione delle membrane cellulari per stimolare la rigenerazione dei tessuti.
Inoltre, contribuisce alla neuro modulazione dell’attività biochimica dei tessuti e accelera i fenomeni di riparazione attraverso effetti bio-rigenerativi, anti-edematosi, analgesici e antinfiammatori.

 

Come usare la Magnetoterapia

 

Questo trattamento è adatto per tutti i componenti della famiglia perché può essere utilizzata da persone di tutte le età. Si tratta di un metodo molto apprezzato per il suo eccellente rapporto rischio/beneficio.
La Magnetoterapia è totalmente indolore, può essere eseguita senza alcuna difficoltà in casa, permette di tenere sotto controllo i dolori articolari e migliora l’ampiezza di movimento del ginocchio.
La terapia magnetica è efficace in molte condizioni poiché migliora la circolazione sanguigna, riduce l’infiammazione e aumenta la densità ossea.
L’infiammazione fa parte dei meccanismi di difesa che i nostri corpi utilizzano quando sono feriti o malfunzionanti. Durante l’infiammazione, la pelle diventa calda e brucia e il flusso sanguigno aumenta per migliorare l’ossigenazione dei tessuti e favorire la rigenerazione cellulare.
La magnetoterapia è molto efficace nel trattamento delle infiammazioni del menisco perché stimola la produzione di ossido nitrico, che ha proprietà antinfiammatorie.

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Fonti:
https://www.brexidol.it/il-dolore/dolore-al-ginocchio/menisco-infiammato
https://giuseppepacelli.it/il-menisco
https://www.chirurgoortopedico.it/lesione-del-menisco
https://www.chirurgiaortopedicamantova.it/patologie/dettaglio/lesione-al-menisco-tutto-quello-che-ce-da-sapere/#:~:text=Il%20dolore%20(acuto%20in%20presenza,di%20una%20lesione%20al%20menisco.
https://magnetorent.it/magnetoterapia-per-menisco-rotto/
https://fisicamedica.org/magnetoterapia-al-ginocchio-quando-e-consigliata/